Singapore, Repubblica di Singapore, è una città-Stato del sud-est asiatico, situata sull’estrema punta meridionale della penisola malese, 152 km a nord dell’equatore. Oggi, leggendo un articolo sulla pioggia di miliardi di euro destinati dall’Europa alla Sviluppo della Sicilia (settennio 2014 – 2020) mi è tornata in mente la storia di questa città stato ed ho sognato ad occhi aperti. Singapore è il primo paese al mondo a richiedere a tutti i propri studenti di partecipare a un programma SEL (acronimo di social and emotional learning, ovvero: apprendimento sociale ed emotivo). Questa piccola città stato è uno dei più rilevanti caso di successo economico degli ultimi 50 anni, con un governo di stampo paternalistico che ha trasformato una minuscola nazione in una potenza economica. Singapore non dispone di risorse naturali, non ha un grande esercito, e non vanta alcuna particolare influenza politica. Il suo segreto sta nel suo popolo, una risorsa umana che il governo ha intenzionalmente coltivato come il motore dell’economia nazionale. Le scuole sono incubatrici della sua straordinaria forza lavoro. Gli studenti partecipano a dei corsi basati sul l’intelligenza emotiva, in cui vengono fornite loro competenze su auto consapevolezza, gestione del sé, empatia e abilità sociali, organizzati in sinergia con i normali corsi scolastici. Il motivo è chiaro: insegnando queste competenze ai ragazzi sarebbe possibile far crescere il PIL di qualche punto di un’intera nazione(studi di economisti coinvolti nella ricerca di Dunedin), con ulteriori benefici sul piano della salute pubblica e della riduzione del tasso di criminalità. Consapevolezza, gestione del sé empatia e abilità sociali sono competenze che devono possedere i veri leader e che il governo di Singapore per trasformare il popolo in motore dell’economia impartisce a ciascun studente affinché sia leader di se stesso inserito in un contesto sociale che ama e che gli riconosce le sue qualità, abilità, emozioni… Un contesto che cresce in relazione alla crescita culturale di ciascun individuo, ciascun studente. Che meraviglia! È utopistico, forse da pazzi immaginare la sicilia come Singapore, eppure son in arrivo anche i finanziamenti europei, eppure proprio l’obiettivo finale di EUROPA 2020 è il CAPITALE UMANO, ripeto: CAPITALE UMANO. In incerto senso anche i super esperti della commissione europea hanno preso spunto da Singapore, loro sanno che lo sviluppo di un contesto passa attraverso la “formazione” del popolo, di ciascun individuo… Che sia il settennio della svolta? Ci auguriamo davvero di si. Leggeremo di Bandi strutturati per la realizzazione di progetti finalizzati allo sviluppo di precise competenze emotive e sociali, per il benessere dei cittadini,per la loro evoluzione culturale. La Sicilia come Singapore proporrà ai suoi studenti programmi specifici per l’APPRENDIMENTO SOCIALE ED EMOTIVO. Legittimo chiedersi: sapranno i nostri amministratori recepire i vari canali di finanziamento e trasformarli in bandi adeguati? Ripeteranno l’errore del settennio precedente( la sicilia 2017 -2014 spende poco più del 10% delle somme previste)? Speriamo di no.
Una risposta a "APPRENDIMENTO SOCIALE ED EMOTIVO: sognando Singapore "
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Speriamo che almeno qualcuno impari dagli errori del passato e che ai giovani sia concessa una possibilità di crescita…
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